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POLLINE DI FIORI BIO

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E' una sostanza che le api raccolgono dai fiori.

Secondo diversi ricercatori, se l'uomo si nutrisse anche per 6 mesi di solo polline non manifesterebbe sintomi di carenza, essendo un alimento completo. Anche senza arrivare a simili estremizzazioni, in ogni caso esso è indubbiamente un alimento prezioso a ogni età.

Il Polline è un concentrato di proteine in media circa il 30%, contiene elevate quantità di amminoacidi liberi ben 20 dei 22 amminoacidi esistenti nelle proteine alimentari e, per quanto riguarda l'interesse dell'uomo per questa sostanza, è stato calcolato che 100 gr. di polline contengono tanti amminoacidi quanto 500 gr. di carne bovina o 7 uova, e che di conseguenza 30 gr. di polline (2 cucchiai rasi) sono sufficienti a coprire il fabbisogno proteico giornaliero di un adulto. Contiene quasi tutte le vitamine necessarie al nostro organismo particolarmente del gruppo B, vitamina A, PP, C, H, E, enzimi, sali minerali e oligoelementi.

E' in grado di stimolare le funzioni gastriche, è efficace nelle affezioni intestinali dovute ad anomalie della flora batterica o alla presenza di germi patogeni è un vero e proprio regolatore dell'intestino. Esplica poi una azione sul sistema nervoso, regolando nevrastenie e squilibri psichici grazie al suo contenuto di amminoacidi. Gli viene riconosciuto un'azione antianemica, soprattutto nei bambini, esplica una positiva azione contro l'ipertrofia prostatica.



MODALITA' D'USO

Il Polline può essere consumato puro in granuli, oppure macinato in polvere. A volte il suo gusto può non risultare molto appetibile, per cui si consiglia di consumarlo spalmato sul pane con un poco di miele. Si può diluire in yogurt o latte per facilitarne l'assunzione, o semplicemente versarlo in un poco d'acqua.

Il modo migliore per consumarlo è a digiuno nella misura di 1 cucchiaio da caffè per bambini, 1 cucchiaio da minestra per adulti. Dopo 2 settimane si può passare a 2 dosi giornaliere una la mattina e 1 a mezzogiorno prima del pasto, continuando sino a ottenere i benefici ricercati o comunque almeno per un mese. Quindi si può interrompere la cura, senza dimenticare però di ripeterla un paio di volte l'anno.

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Scritto venerdì 1 Marzo 2013, modificato mercoledì 21 Febbraio 2024

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